Piantare alberi per un mondo più pulito, sano e sostenibile

Gli alberi sono il polmone della Terra e l’unica soluzione per evitare che la crisi climatica diventi inarrestabile. Un farmaco naturale che potrebbe salvare il nostro Pianeta ormai malato. Ne servirebbero circa un miliardo per ogni abitante della Terra, da piantare in tutti i luoghi in cui è possibile farlo, garantendo protezione alle coltivazioni agricole e agli ecosistemi naturali, animali e vegetali. Annualmente, gli alberi in più riuscirebbero ad assorbire da 2 a 10 miliardi di tonnellate di gas nocivi e inquinanti, restituendo aria e ambienti più sani e puliti.

La piantumazione non deve essere però casuale, perché ogni albero genera un proprio ecosistema e contribuisce alla biodiversità in modo unico e specifico. Inoltre, specie non autoctone possono diventare particolarmente invasive e creare più danni di quanti benefici potrebbero offrire, distruggendo ambienti naturali particolarmente delicati e gli habitat di molte specie animali. Ogni progetto di riforestazione e piantumazione va quindi progettato dettagliatamente e con cura, tenendo conto che i boschi e le foreste sono mondi complessi e interconnessi dove, oltre alle piante, vivono animali, insetti e uomini con esigenze specifiche e particolari, dal punto di vista alimentare, sociale ed economico. Ogni albero deve essere quindi piantato nel posto giusto, al momento giusto e soprattutto nel posto giusto.

Una volta piantate e rigenerate, le foreste non possono essere abbandonate a se stesse, ma vanno continuamente curate, rinnovate e salvaguardate, perché possano creare ambienti floridi e ricchi di biodiversità, in cui le specie viventi possano vivere, svilupparsi e riprodursi. Una vera risorsa, che può garantire anche benefici economici duraturi e a lungo termine agli abitanti delle aree circostanti, offrendo opportunità di lavoro, condizioni di vita più sostenibili e cibo di qualità. La riforestazione può quindi diventare un’occasione per crescere, migliorare e sviluppare nuovi modelli sociali più equi, responsabili e sostenibili.

Gli alberi salveranno il mondo

Si può tranquillamente affermare che gli alberi salveranno il mondo sotto diversi punti di vista, l’importante è che ogni dettaglio venga valutato in modo rigoroso, mirato e la loro piantumazione segua una progettazione attenta e scrupolosa.

Ogni albero è una risorsa preziosa per ridurre l’inquinamento atmosferico e proteggere il suolo dall’erosione e dall’impoverimento. Inoltre, ha la capacità di regolare le risorse idriche e sviluppare ecosistemi naturali e la biodiversità. Gli studiosi hanno calcolato che un miliardo di ettari di foreste in più sul Pianeta, riuscirebbe a ridurre l’inquinamento di circa il 25% all’anno, operando in modo integrato con strategie funzionali alla creazione di ambienti naturali più resilienti e un futuro più sostenibile per tutti gli esseri viventi.

La deforestazione, in aumento per la crescente richiesta di cibo da parte della popolazione mondiale, ha reso più che mai urgente far corrispondere ad un efficace ripristino del territorio, uno sviluppo economico che sia sostenibile e rispettoso dell’ambiente. La scelta dell’albero giusto da piantare nel posto giusto diventa quindi fondamentale per garantire risultati positivi, non solo sull’ambiente, ma anche sulle economie e le comunità locali. È quindi necessario instaurare un dialogo costruttivo con i coltivatori di alberi, coinvolgendoli in progetti che siano utili a lungo termine, per creare ambienti ed ecosistemi che siano capaci di crescere e svilupparsi nel tempo.

Piantare alberi per salvaguardare la biodiversità

Un’ulteriore problematica che va affrontata è la salvaguardia della biodiversità, un processo naturale che integra diverse specie animali e vegetali, purtroppo spesso compromesso dalle grandi monocolture e dagli allevamenti intensivi.

Piantare alberi di diverse specie, integrate e compatibili tra loro, richiede un’accurata e attenta selezione dei semi, i quali devono essere in quantità sufficiente per produrre piante da inserire nell’ambiente naturale, ma soprattutto devono essere di qualità e coprire la più ampia varietà di piante e alberi da trasferire nei terreni più adatti. La selezione dei semi, la loro riproduzione e creazione di vivai, richiede la formazione di coltivatori in grado di prendersene cura dalla semina al trasferimento in terra, diversificando il più possibile le coltivazioni e assicurando che ogni pianta possa germinare e svilupparsi nelle migliori condizioni possibili.

Se si tiene conto che più del 40% dell’economia mondiale deriva dalle risorse naturali, si può facilmente capire quanto la biodiversità sia fondamentale per uno sviluppo sano e sostenibile della vita sulla terra. Per preservarla, è ormai chiaro che sia necessario salvaguardare gli interi ecosistemi, piuttosto che le singole specie, perché ogni essere vivente, animale o vegetale, è profondamente interconnesso con il suo ambiente e le attività umane. È quindi indispensabile creare e mantenere una profonda sinergia che favorisca la diffusione degli alberi e lo sviluppo delle coltivazioni agricole, offrendo rifugio e riparo ad animali e insetti, ma soprattutto protezione da malattie e parassiti.

Piantare alberi è sicuramente una delle armi più efficaci per combattere l’inquinamento e frenare l’avanzata degli effetti negativi dei cambiamenti climatici, ma non può essere l’unica strategia da mettere in campo per salvare il Pianeta. È necessario un intervento immediato che vada a ridurre in modo significativo le emissioni inquinanti e che si occupi di preservare e curare le foreste esistenti. Questi interventi, se adottati nell’immediato, potranno sicuramente evitare che la situazione climatica peggiori in modo irreversibile e arrivi a minacciare l’esistenza della specie umana sulla Terra. Ciò che occorre mettere in atto è un piano che comprenda più livelli d’intervento, partendo soprattutto dalle piccole azioni individuali e scelte quotidiane, perché solo un piano d’azione congiunto può portare risultati positivi per l’ambiente e la biodiversità nel suo complesso.